24/03/2017

Nuovo bando di sostegno per la conversione all'agricoltura biologica. La Regione del Veneto ha approvato la deliberazione che apre i termini per accedere alle risorse del tipo d'intervento 11.1.1 - Pagamenti per la conversione in pratiche e metodi di agricoltura biologica. Il provvedimento è all'esame della terza Commissione del Consiglio Regionale: una volta ricevuto il via libera potrà essere approvato definitivamente e potranno essere aperti i termini per presentare le domande di aiuto.

Finalità e beneficiari
Il tipo d'intervento mira alla diffusione di pratiche agricole rispettose dell'ambiente, in grado di preservare e potenziale la fertilità del suolo e a prevenirne l'erosione. Il bando di finanziamento si rivolge principalmente ad agricoltori in attività (come definiti dall'articolo 9 del regolamento europeo n. 1307/2013).

Impegni
Tra gli impegni a carico del beneficiario sono previsti il mantenimento della fertilità e dell'attività biologica del suolo mediante la rotazione pluriennale delle colture; l'utilizzo di concimi autorizzati per la produzione biologica; una difesa fitoiatrica basata su nemici naturali e sulla scelta di specie e varietà resistenti. La durata degli impegni è di cinque anni dalla data di presentazione della domanda.

Risorse 
Le risorse complessive a bando ammontano a 2 milioni e 500mila euro. L'entità dell'aiuto annuo dipende dal tipo di coltura e dalla sua estensione: si va dai 909 euro per ettaro delle colture orticole in serra, ai 221 per i pascoli. 

Incompatibilità
L'adesione al bando non è compatibile, sulle stesse superfici, con i seguenti tipi d'intervento del Psr 2014-2020: 10.1.1 - Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale; 10.1.3 - Gestione attiva di infrastrutture verdi; 10.1.4 - Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli; 11.2.1 - Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica. Altre incompatibilità sono previste in relazione alle misure del Psr 2007-2013.

Criteri di priorità
Le graduatorie saranno stabilite secondo criteri di localizzazione geografica, che vanno dalla presenza di punti di captazione delle acque di interesse pubblico, alle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, fino alle superfici che ricadono in aree della Rete Natura 2000.

Scadenza
I termini per la presentazione delle domande di aiuto scadono il 15/05/2017. 

Informazioni
Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli Sportelli unici agricoli della propria provincia gestiti dall'organismo pagatore Avepa.