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Credito agricolo: Regione Veneto aderisce a piattaforma di garanzia del Fondo Europeo Investimenti

27/09/2017

La Regione Veneto aderisce alla piattaforma di garanzia "Agri" lanciata in Italia dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), emanazione diretta della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Agricoltura, ha sottoscritto il protocollo che dà il via allo strumento finanziario, finalizzato a sostenere il credito agricolo. Al momento sono tre le Regioni che vi hanno aderito (oltre al Veneto, anche Puglia e Umbria), 11 le Regioni coinvolte, 157 i milioni stanziati, con un rapporto minimo di leva di 1 a 4 e con una percentuale di finanziamento garantito che arriva al 50%.

Il Fondo Agri risponde ad uno dei maggiori problemi  per le imprese del settore primario:  l'accesso al credito. La riduzione del valore delle ipoteche e le nuove regole imposte dal Basilea 3, associate alla crisi generalizzata dalla quale si sta provando ad uscire solo in questi mesi, sono fattori che inducono ad una stretta creditizia anche nel comparto agricolo e agroalimentare. A pagarne il conto sono in particolare le  piccole e medie imprese, comprese quelle beneficiarie di contributi a fondo perduto, per esempio per il 30-50%, che spesso non riescono a trovare le fonti finanziarie per coprire il fabbisogno riconducibile al resto dell'investimento.

Da qui l'iniziativa della Banca Europea per gli investimenti, promossa e caldeggiata dal commissario all'agricoltura Hogan, per porre in essere strumenti finanziari a sostegno delle regioni a forte vocazione agricola in Europa.

Sostanzialmente, il meccanismo del fondo Agri funzionerà secondo lo schema seguente:

a) Le Regioni italiane che aderiranno, costituiranno una serie di fondi regionali conferendo agli stessi risorse del proprio Programma di sviluppo rurale e ne affideranno la gestione al Fondo Europeo per gli Investimenti. Questi stanziamenti costituiranno il fondo di primo rischio (junior), a valere sul quale verranno escusse le prime perdite;

b) BEI, FEI e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) stanzieranno a loro volta proprie risorse, al fine di creare un fondo di secondo rischio (mezzanine o senior), a valere sul quale potranno essere escusse perdite che dovessero eccedere la percentuale di leva applicata al fondo junior;

c) Questo ulteriore stanziamento consentirà di dare alle garanzie che verranno emesse la caratteristica di essere 'uncapped,' ossia senza un limite verso l'alto, assicurando alle banche finanziatrici l'assoluta copertura delle perdite garantite;

d) FEI, in base al mandato conferitogli dalle Regioni, selezionerà un gruppo di banche affidando loro il compito di costruire un portafoglio di finanziamenti a favore di imprese agricole e agroalimentari, che troverà supporto nelle garanzie emesse da FEI a valere sui fondi di garanzia sopra citati;

e) Il tutto funzionerà in parte sulla base di un accordo generale che regolamenterà le parti comuni ai rapporti con tutte le Regioni (la cosiddetta 'piattaforma'), in parte sulla base di un accordo particolare stipulato da FEI con ciascuna Regione (i 'termini specifici'), che regolamenterà l'uso dei fondi regionali singolarmente stanziati, sulla base delle esigenze differenziate di ciascuna di esse.

(Fonte: Comunicato stampa Regione del Veneto N° 1142 del 17/08/2017

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