Piano di interventi a sostegno del primario veneto per contrastare gli effetti del Coronavirus

18/06/2020

Le risorse a sostegno del settore primario regionale messe in campo per fronteggiare gli effetti della crisi creata dall'epidemia Covid 19 ammontano a 165,5 milioni di euro, per il 79 per cento erogate a fondo perduto. 

I contributi per garantire liquidità alle imprese del primario ammontano a 131 milioni di euro: 8,5 milioni sono destinati alle 3500 imprese della pesca e dell'acquacoltura (fondi Feamp), 24 milioni sono erogazioni anticipate del Psr (il Programma di sviluppo rurale) per giovani agricoltori e imprese agroalimentari e agrituristiche, 23 milioni sono rimodulazioni fondi Psr a favore delle filiere più colpite della crisi, come florovivaisti, agriturismi fattorie didattiche e sociali (alle imprese della 'zona rossa' di Vo' sono assicurati contributi) e, infine, 75,5 milioni sono misure per i giovani agricoltori, gli agricoltori di montagna e gli agricoltori destinatari di specifici bandi del Psr.

Ulteriore liquidità viene garantita attivando i fondi di rotazione presso la finanziaria regionale Veneto Sviluppo (26 milioni per le imprese agricole per finanziamenti a medio termine a tasso agevolato) e rafforzando il fondo di rotazione nazionale per la pesca con un altro milione e mezzo di euro di risorse regionali, per un totale di 3 milioni di euro di finanziamenti a medio termine.

Infine, il capitolo garanzie: tra Veneto Sviluppo e la piattaforma Agriplatform Italy Fei-Psr la Regione Veneto ha aperto un 'ombrello' da 20 milioni di euro, che - grazie all'effetto 'leva' del meccanismo della garanzia e della riassicurazione del credito - consentirà di attivare finanziamenti per un importo complessivo di 143 milioni, a beneficio delle imprese agricole e agroalimentari che hanno bisogno di liquidità a breve e medio termine o necessitano di ristrutturare il debito.

Per maggiori informazioni:

leggi il Comunicato Stampa di Regione del Veneto n. 864 del 16/06/2020

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