Banda larga nelle aree rurali: posati 540 km di fibra ottica grazie al PSR Veneto
23/02/2017
Importante passo avanti nella diffusione della banda larga nelle aree rurali del Veneto. Nel contesto dell'Agenda digitale europea, il Psr Veneto è intervenuto nelle aree a "fallimento di mercato", ovvero dove gli investimenti privati non sarebbe potuti arrivare e dove è stato necessario pianificare un intervento pubblico. L'infrastruttura realizzata consentirà agli operatori di telecomunicazione di offrire una connessione in banda larga fino a 20 Mb al secondo a 114.718 cittadini che potranno così usufruire di questo servizio.
Gli interventi
Con il Programma di sviluppo rurale è stata possibile la realizzazione di 114 tratte, che fanno parte della cosiddetta "rete di back-hauling", l'infrastruttura fondamentale per portare la banda larga in modo capillare su tutto il territorio. Gli interventi realizzati hanno permesso in totale la posa di 547 chilometri di fibra ottica sul territorio di 87 Comuni ricadenti nelle aree rurali del Veneto. Nell'area oggetto degli interventi risiedono circa 22.000 imprese e oltre 11.000 aziende agricole.
Le risorse
In termini finanziari, il sostegno del Psr Veneto 2007-2013 è stato di 17,9 milioni di euro, cofinanziati dall'Unione europea (attraverso il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - Feasr), dallo Stato italiano e dalla Regione del Veneto, nell'ambito dell'Azione 2 - Accessibilità alla tecnologie di informazione e comunicazione e della Misura 321 - Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale.
Impegni attuali
Gli interventi realizzati grazie al Psr Veneto fanno parte della convenzione stipulata dalla Regione del Veneto con il Ministero dello Sviluppo Economico nel quadro del Piano nazionale banda larga e dell'Agenda digitale europea.
Il percorso per la riduzione del digital divide sul territorio europeo sta proseguendo anche nell'attuale programmazione 2014-2020, che prevede il completamento delle infrastrutture e la diffusione della banda ultralarga per la navigazione fino ai 100 Mb al secondo con investimenti complessivi per circa 400 milioni di euro.
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